Spunta un nuovo documento sul caso Orlandi. La Santa sede: "falso e ridicolo"

set 18, 2017 0 comments
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La Repubblica
"Resoconto sommario delle spese sostenute dallo Stato Città del Vaticano per le attività relative alla cittadina Emanuela Orlandi". Si intitola così il documento "uscito dal Vaticano" al centro di un nuovo giallo sul caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa il 22 giugno del 1983 all'età di 15 anni. Il dossier è stato consegnato da una fonte vaticana al giornalista Emiliano Fittipaldi, che lo ha annunciato su Facebook. Per la Santa Sede, si tratta di una documentazione "falsa e ridicola".
"Ho trovato un documento uscito dal Vaticano. Ci ho lavorato mesi, e ho pubblicato un libro, 'Gli impostori', che uscirà tra qualche giorno. Il documento choc è un riassunto di tutte le note spese per un presunto 'allontanamento domiciliare' di Emanuela Orlandi. La ragazzina che viveva nella Santa Sede scomparsa nel 1983".
"Leggendo il resoconto e seguendo le tracce delle uscite della nota che l'estensore attribuisce al cardinale Lorenzo Antonetti, sembra che il Vaticano abbia trovato la piccola rapita chissà da chi, e che abbia deciso di 'trasferirla' in Inghilterra, a Londra. In ostelli femminili. Per 14 anni le avrebbe pagato 'rette, vitto e alloggio', 'spese mediche', 'spostamenti'. Almeno fino al 1997, quando l'ultima voce parla di un ultimo trasferimento in Vaticano e 'il disbrigo delle pratiche finali'. Delle due l'una: o il documento è vero, e apre squarci clamorosi e impensabili sulla storia della Orlandi. O è un falso, un apocrifo che segna una nuova violenta guerra di potere tra le sacre mura".
Il dossier sintetizza gli esborsi sostenuti dal Vaticano dal 1983 al 1997. La somma totale investita nella vicenda Orlandi è ingente: oltre 483 milioni, quasi mezzo miliardo di lire.
L'elenco riempie pagina due, tre, quattro e, in parte, cinque del rendiconto. La prima voce riguarda il pagamento di una "fonte investigativa presso Atelier di moda Sorelle Fontana". La Orlandi, nell'ultima telefonata alla famiglia prima della sparizione, aveva in effetti detto che qualcuno le aveva proposto di pubblicizzare i prodotti di una marca di cosmetici, la Avon, durante una sfilata delle stiliste Fontana. Per la fonte, la Santa Sede aveva sborsato 450.000 lire. C'era un'altra spesa per la "preparazione all'attività investigativa estera" costata altre 450.000 lire, uno "spostamento" da ben 4 milioni di lire e, soprattutto, le "rette vitto e alloggio 176 Chapman Road Londra".

Continua su  http://www.huffingtonpost.it/2017/09/18/emanuela-orlandi-il-giallo-del-nuovo-dossier-oltre-483-milioni-di-lire-spesi-dal-vaticano-per-il-suo-allontanamento_a_23212987/?utm_hp_ref=it-homepage

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