L’ISIS è tornato in Libia

set 18, 2017 0 comments

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Il Post

Dopo poco meno di un anno dalla dura sconfitta subita nella città libica di Sirte, lo Stato Islamico (o ISIS) sta riemergendo in Libia sotto forma di cellule clandestine che operano soprattutto nell’esteso distretto di Giofra, un’area desertica nel centro del paese. Il rafforzamento dello Stato Islamico in Libia è un tema di cui esperti e analisti si occupano da qualche settimana e che oggi è stato raccontato estesamente da un articolo del Wall Street Journal scritto dai giornalisti Hassan Morajea (da Tunisi) e Benoit Faucon (da Londra). È un fenomeno che preoccupa molto le agenzie di intelligence europee, che temono che la Libia possa diventare un punto di partenza per i miliziani del gruppo che vogliono compiere attentati in Europa.

Lo Stato Islamico in Libia era stato dato per sconfitto alla fine dello scorso anno, dopo che le milizie fedeli al governo di accordo nazionale guidato dal primo ministro Fayez al Serraj – cioè l’unico governo libico riconosciuto come legittimo dall’ONU – lo avevano sconfitto a Sirte, una città costiera della Libia centrale. Già allora, però, diversi analisti avevano messo le mani avanti: era troppo presto per cantare vittoria, avevano detto, perché lo Stato Islamico aveva già fatto vedere negli anni precedenti di avere anche la capacità di riemergere dalle sconfitte più dure. Questa tesi si era dimostrata corretta nelle settimane successive. Almeno due degli attentati compiuti in Europa dallo Stato Islamico negli ultimi 10 mesi – quello di Berlino del dicembre 2016 e quello al concerto di Manchester del maggio 2017 – sono stati collegati a una rete clandestina di combattenti dell’ISIS in Libia. Ora la paura è che un ulteriore rafforzamento di queste reti possa rendere più facile il trasferimento dei terroristi in Europa, magari sfruttando le rotte dei migranti che attraversano il Mediterraneo centrale.
Nonostante non sia mai scomparso dalla Libia, il fatto che nelle ultime settimane lo Stato Islamico abbia voluto pubblicizzare la sua presenza in territorio libico è stata una dimostrazione di forza. A metà agosto, per esempio, lo Stato Islamico in Libia ha diffuso il suo primo video di propaganda da sei mesi a quella parte, mostrando dei posti di blocco messi in piedi dai suoi combattenti su una strada di Giofra. Altre zone della Libia dove è stata riscontrata la presenza dello Stato Islamico sono Bani Walid, a ovest di Sirte, e Ghat, vicino al confine tra Libia e Algeria. A fine agosto Daniele Raineri ha scritto sul Foglio:

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